In soli quattro giorni Eni fa il pieno di richieste per il suo nuovo bond retail legato agli obiettivi di sostenibilità: l’AD Claudio Descalzi, in occasione del lancio dell’iniziativa lo scorso 11 gennaio, ne ha parlato come di “uno strumento di risparmio solido”. Le “Obbligazioni Eni sustainability-linked 2023/2028” hanno una durata di cinque anni: il valore complessivo, pari a 1 miliardo di euro al momento dell’avvio dell’Offerta lo scorso 16 gennaio, è stato innalzato a 2 miliardi di euro, come previsto inizialmente in caso di eccesso di domanda.
L’obiettivo è stato abbondantemente centrato: al 19 gennaio sono stati superati i 5 miliardi di euro di ordini. Pertanto i responsabili del collocamento, in accordo con Eni, si sono avvalsi della facoltà di disporre la chiusura anticipata dell’Offerta al 20 gennaio. Le Obbligazioni, in linea con il grande impegno a favore della sostenibilità supportato fortemente anche dall’AD Claudio Descalzi, sono collegate al conseguimento dei seguenti target: Net Carbon Footprint Upstream (Scope 1 e 2) pari o inferiore a 5,2 MtCO2eq al 31 dicembre 2025 (-65% rispetto alla baseline del 2018) e capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025.
“Eni è oggi una società estremamente robusta dal punto di vista finanziario e industriale”, ha ricordato in merito l’AD sottolineandone il valore del modello di crescita “volto a valorizzare al meglio i business legati alla transizione energetica e quelli tradizionali che ne alimentano il successo, anch’essi soggetti al progressivo abbattimento delle emissioni e che continuano a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti”. È questa la consapevolezza su cui si fonda l’iniziativa, come emerge anche dalle parole di Claudio Descalzi: “Vogliamo offrire al pubblico italiano uno strumento di risparmio solido, che possa renderlo partecipe del nostro cammino verso un’energia completamente decarbonizzata, tecnologicamente avanzata e diversificata, e dell’ulteriore consolidamento della nostra capacità determinante di garantire la sicurezza energetica al Paese”.
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