“Da società dell’oil&gas ad azienda che fa energia”: più di tre anni fa il forte calo del prezzo del greggio e altri fattori hanno portato Eni a intraprendere un profondo percorso di trasformazione, che lo scorso 25 settembre l’AD Claudio Descalzi ha ripercorso in occasione dell’Italian Energy Summit 2017 a cui ha preso parte. Il manager ha sottolineato come tale processo abbia oggi reso più efficiente l’intera macchina: “Dall’upstream che abbiamo potenziato ulteriormente alla raffinazione e alla chimica che erano in perdita da decenni e che abbiamo ristrutturato riportandole a redditività”.
L’energia giocherà quindi un ruolo sempre più decisivo nelle strategie del gruppo, come ha evidenziato Claudio Descalzi. “Stiamo sostituendo il gas con le rinnovabili“: questa è la direzione. “Abbiamo selezionato 15 progetti su 400 ettari dove si produrrà energia: al 2018 tra estero e Italia arriveremo a più di 500 megawatt con l’obiettivo di raddoppiare la capacità produttiva”. Il manager parla di accordi avanzati in Egitto, Tunisia e Ghana: l’Africa regala infatti numerose opportunità. In quel continente “siamo la prima società: avendo molte strutture e terreni siamo ben posizionati per fare una trasformazione degli asset alimentati a gas in rinnovabili”.
Investimenti e sforzi che avranno un peso a livello di Ebit nel futuro prossimo. Il manager lo ha ribadito nel suo intervento, specificando che la svolta green riguarderà anche il ramo chimico: “Abbiamo sviluppato tecnologie e quello che stiamo facendo anche qui è procedere alla trasformazione del rapporto con i clienti e dei prodotti finali”.
Il gruppo guidato da Claudio Descalzi continua quindi a guardare avanti, forte di questi primi risultati dovuti anche all’adozione di un approccio esplorativo efficace: il “dual exploration model”. “Agli inizi nessuno ci credeva poi l’atteggiamento del mercato e degli analisti è cambiato” racconta il manager, spiegando quanto si sia rivelata utile per rafforzare Eni: “Abbiamo anticipato la monetizzazione di molti successi esplorativi, siamo cash neutral e non abbiamo scrip dividend a differenza di altre compagnie”.
Prossimo obiettivo: il passaggio a un’economia a emissioni zero. Ma la strada è ancora lunga: “Bisogna lavorare sul mix energetico” ha concluso Claudio Descalzi, ricordando che nel mondo 1,3 miliardi di persone sono ancora senza elettricità. Assicurare l’accesso all’energia è un’altra grande sfida in cui Eni è impegnata da tempo, nella consapevolezza di quanto sia importante poter garantire un futuro sempre più sostenibile.
È l’AD Claudio Descalzi a sottolineare come a contraddistinguere il primo trimestre 2024 di Eni…
L’AD Claudio Descalzi lo scorso novembre, in occasione di un incontro con il Presidente della…
In diverse occasioni l’AD Claudio Descalzi ne ha ribadito il valore sottolineando come la partnership…
L’AD Claudio Descalzi è intervenuto alla CERAWeek, una delle conferenze sull’energia più rilevanti a livello…
È nelle parole con cui l’AD Claudio Descalzi lo scorso 14 marzo ha presentato il…
L’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, in visita ad Abidjan lo scorso 7 marzo, ha…