World Energy Outlook 2019: il commento dell’AD di Eni Claudio Descalzi

13 Dicembre 2019

Più solida, più snella, in grado di affrontare i “cammini più tortuosi” legati alla volatilità dei prezzi dell’energia e alla geopolitica “i cui segnali sono sempre più difficili da interpretare”: a delineare il ritratto di Eni è l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi, invitato a intervenire lo scorso 9 dicembre in occasione della presentazione del World Energy Outlook 2019. All’evento, organizzato a Roma, hanno preso parte anche Fatih Birol, Direttore dell’Agenzia internazionale dell’energia che ogni anno redige il rapporto, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed Emma Marcegaglia, Presidente di Eni.

“Quello che emerge è uno scenario che non è chiaramente in linea con gli obiettivi, perché dobbiamo essere ancora più stringenti nella trasformazione di tutto il business energetico” ha sottolineato in merito l’AD Claudio Descalzi in un’intervista ad “Affari Italiani”. E ancora: “È emerso chiaramente che anche se l’Europa continuasse a essere la più virtuosa e non si producesse neanche un grammo di CO2, la situazione non cambierebbe. Questa è una cosa abbastanza preoccupante”. Qualche dato: la domanda mondiale di energia è ancora largamente soddisfatta da fonti fossili (31% oil, 27% carbone e 23% gas). Per quanto riguarda la sola generazione elettrica invece, le principali fonti sono il carbone (38%), il gas (23%) e l’idroelettrico (16%). L’eolico rappresenta il 5% e il solare fotovoltaico il 2%.

Numeri che si inseriscono in un contesto segnato da sfide sempre più difficili: la sostanziale stabilità del mercato petrolifero nonostante le incertezze geopolitiche, la necessità di ridurre le emissioni pur a fronte di un trend della CO2 che continua a crescere (nel 2018 massimo storico), l’esigenza di garantire accesso universale all’energia a fronte di 850 milioni di persone che ancora oggi vivono senza elettricità. “Il nostro ‘outlook’ 2020? Da un punto di via di petrolio ancora molto volatile” spiega l’AD. “Un prezzo che può stare intorno ai 60 dollari, un mercato gas che Birol ci presenta in crescita, ma che vediamo ancora con prezzi abbastanza bassi”, considerati comunque positivi “perché aiutano la crescita del gas superando il carbone, perché non appena il gas aumenta nei suoi prezzi, il carbone viene reinserito nel ciclo produttivo per essere competitivi”.

Il World Energy Outlook 2019 contiene inoltre uno speciale focus sull’Africa. La posizione di Claudio Descalzi in merito, espressa nel suo intervento, è netta: “Chiaramente gli investimenti in Africa devono essere maggiori. Mentre la Cina e l’India stanno lavorando e anche costruendo le proprie fabbriche di pannelli, di batterie e investono tantissimo, l’Africa deve essere aiutata a raggiungere un mix energetico diverso”. Nel mondo la domanda di energia è destinata ad aumentare esponenzialmente, soprattutto “in Asia, in India e nell’Africa stessa”.

Quest’ultima, in particolare, “sta consumando molto poco ma avrà bisogno di molto più gas e iI problema è quello di trovare un energy mix” perché l’Africa ha bisogno di consumare “meno carbone, meno biomasse che provengono dal legno e più gas e più rinnovabili off-grid”. È necessario dunque investire di più: “Deve avere più gas. Per ora lo esporta soprattutto ma ne ha bisogno per i suoi consumi domestici che permettono anche di favorire lo sviluppo”. Secondo Claudio Descalzi arrivare ad un livello di consumo energetico superiore è fondamentale “perché se lo si raggiunge arriva lo sviluppo”. Per quanto l’Africa infatti raccolga il 16-17% della popolazione globale, consuma solamente il 3% dell’energia mondiale: “Questo gap è quello del sottosviluppo. L’incapacità di far crescere i consumi energetici è la ragione della povertà”. E in questa prospettiva, come fa notare l’AD, che Eni si sta impegnando notevolmente in Africa “per favorire lo sviluppo delle rinnovabili off-grid da abbinare al gas”.

Per maggiori informazioni:
http://www.affaritaliani.it/coffee/video/economia/eni-descalzi-da-weo-scenario-non-in-linea-con-obiettivi-641795.html