24 Aprile 2019
In Medio Oriente è il quinto più influente nel settore upstream. La classifica curata dalla rivista ‘Oil & Gas Middle East’ riconosce l’impegno di Claudio Descalzi e di Eni nella regione mediorientale, “le grandi scoperte nel Mediterraneo” e “le concessioni firmate con il Bahrain, Emirati e Oman”. E in merito alla crescita del gruppo, la rivista cita anche “l’acquisizione del 20% in Adnoc refining”.
Sono 50 i leader presi in considerazione: la prima posizione è di Sultan Ahmed Al Jabed, CEO della ADNOC, compagnia petrolifera di Abu Dhabi; segue in seconda posizione Amin Nasser, CEO della Saudi Aramco, il colosso energetico dell’Arabia Saudita, e alle spalle il Presidente della stessa Saudi Aramco, Khalid Al Falih, Ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita. A precedere in classifica Claudio Descalzi è il CEO della britannica British Petroleum (Bp) Bob Dudley, in quarta posizione.
L’idea della classifica, come spiega ‘Oil & Gas Middle East’, nasce per mettere in luce “coloro che hanno dimostrato un comportamento di primo piano, impattando sul mercato regionale per l’anno in corso e per gli anni a venire”. In questa prospettiva se nelle classifiche degli anni scorsi protagonisti erano i 40 leader più influenti nel settore, quest’anno la rivista ha voluto fare un passo avanti e concentrarsi sulle 50 personalità di maggior rilievo del 2019 in Medio Oriente. “Mentre una solida performance finanziaria è uno dei fattori che consideriamo nel mettere insieme questo elenco, la parola chiave questa volta è “impatto”. I nostri Power 50 sono leader del settore che cambiano le regole del gioco e che spingono i confini e influenzano la natura del settore petrolifero e del gas. Il mondo sta cambiando e così anche l’industria energetica” spiega ‘Oil & Gas Middle East’.
Parole che trovano conferma nel percorso intrapreso in questi Paesi dal gruppo guidato da Claudio Descalzi, negli ultimi tempi sempre più protagonista di una notevole crescita, come rileva la classifica.