Claudio Descalzi: Eni per il terzo anno nel Global Compact LEAD dell’ONU

16 Ottobre 2020

Nuovo riconoscimento per Eni, tra i partecipanti più attivi all’iniziativa sulla sostenibilità d’impresa più grande al mondo. Per il terzo anno, il Gruppo guidato da Claudio Descalzi è stato confermato come membro del Global Compact LEAD, a riprova del costante impegno per un business responsabile, ispirato dai principi delle Nazioni Unite. La piattaforma LEAD include infatti le realtà più attive sul fronte del Global Compact, il movimento globale dell’ONU che promuove l’allineamento di operazioni e strategie d’impresa ai dieci principi universali inerenti temi quali diritti umani, lavoro, ambiente e trasparenza. Inoltre supporta le aziende nell’intraprendere azioni strategiche per raggiungere gli obiettivi più ampi dell’ONU, come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
“Questo riconoscimento conferma il valore delle nostre iniziative per la sostenibilità e rinforza ulteriormente la nostra visione di lungo termine, orientata fortemente verso la creazione di valore”, ha commentato l’AD Claudio Descalzi specificando come Eni porti avanti tale impegno “per, e in cooperazione con, i nostri stakeholder, dalle organizzazioni internazionali alla società civile, dagli investitori alle comunità nelle quali operiamo, combinando sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. Sul fronte del Global Compact, il Gruppo si è distinto quest’anno anche per la partecipazione alle Action Platforms Reporting on the SDGs e Financial Innovation for the SDGs che, attraverso la cooperazione tra imprese, reti locali del Global Compact, esperti autorevoli, società civile, Governi e partner delle Nazioni Unite, si propongono di risolvere problemi complessi e interconnessi e a stimolare l’innovazione sui temi degli SDGs.
Impegni che si esprimono anche nella Dichiarazione ONU dei Business Leaders for Renewed Global Cooperation, firmata non a caso anche dall’AD Claudio Descalzi, forte sostenitore dell’iniziativa. Oltre a promuovere maggiori sforzi e investimenti nell’affrontare le ineguaglianze e le ingiustizie attraverso un processo di decision-making inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli del business, la dichiarazione si propone di rafforzare ulteriormente l’accesso alla giustizia e assicurare la trasparenza e il rispetto dei diritti umani. Inoltre chiede anche ai governi di sostenere il multilateralismo e la global governance per lottare contro la corruzione e costruire resilienza per raggiungere gli SDGs.
Su questo fronte inoltre Eni è tra i firmatari dei CFO Principles on Integrated SDG Investments and Finance: annunciati ai margini dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si propongono di sottolineare il ruolo che le imprese e i CFO possono giocare nel contribuire al finanziamento degli SDGs. Un impegno a tutto tondo quindi che, come evidenziato da Claudio Descalzi “deve essere ancora più forte oggi, in un momento di trasformazione globale, perché è solo attraverso la collaborazione internazionale e multilaterale che possiamo costruire un futuro sostenibile”.