23 Novembre 2020
È la più grande organizzazione europea per lo sviluppo delle energie dall’oceano e ora può contare anche su Eni. Il Gruppo guidato da Claudio Descalzi entra a far parte, in qualità di lead partner, di Ocean Energy Europe (OEE) insieme a centri di ricerca e altri gruppi principali attivi nelle utilities e nell’imprenditoria di settore.
Eni opererà inoltre nel Board dell’Associazione, impegnandosi a collaborare nel tracciare le linee strategiche dell’azione della OEE e promuovere un quadro di policy e supporto alla ricerca finalizzato alla commercializzazione di soluzioni tecnologiche offerte dal mare. Un fronte su cui il Gruppo è attivo da tempo, come testimoniano le partnership avviate con il Politecnico di Torino, lo spin-off Wave for Energy e la partnership con CDP, Fincantieri e Terna per lo sviluppo congiunto di impianti di produzione di energia da moto ondoso. Iniziative fortemente sostenute dall’AD Claudio Descalzi, funzionali allo sviluppo del settore delle energie rinnovabili marine: l’ingresso nella OEE rafforza dunque l’impegno del Gruppo in questo ambito e, più in generale, sul fronte della sostenibilità.
Eni ormai sei anni fa ha intrapreso un percorso di trasformazione che l’ha portata ad adottare un nuovo modello di business, una mission aziendale ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite e a lanciare una strategia a lungo termine con l’obiettivo di diventare leader nella vendita di prodotti decarbonizzati entro il 2050. L’innovazione tecnologica ne rappresenta uno dei pilastri: lo ha ricordato in diverse occasioni anche l’AD Claudio Descalzi sottolineandone il valore strategico per una crescita organica, solida e sostenibile, destinata a rispondere efficacemente alle sfide globali e ad ampliare l’accesso a tecnologie emergenti e con zero emissioni.