20 Novembre 2020
Lo scenario continua ad essere “molto difficile” ma Eni lavora fortemente per contenere gli impatti negativi della crisi e progredire nella strategia di decarbonizzazione. È quanto sottolinea l’AD Claudio Descalzi parlando dei risultati del trimestre e dei nove mesi: “Nel trimestre, a fronte di un calo di circa il 30% dei prezzi di petrolio e gas, e del 90% dei margini di raffinazione, abbiamo conseguito ottimi risultati superando nettamente le aspettative del mercato”. In ambito E&P, osserva l’AD, “pur con un Brent a 43 dollari al barile abbiamo raggiunto un livello di produzione in linea con le attese, e un Ebit di 0,52 miliardi, valore doppio rispetto al consensus”. Risultati significativi nel trimestre anche per il settore Global Gas & LNG Portfolio, mentre in uno scenario della raffinazione tradizionale particolarmente sfavorevole l’R&M (raffinazione e marketing) ha mostrato “la sua resilienza grazie alle performance del marketing e in particolare del bio, con le nostre due bioraffinerie che ci hanno consentito di cogliere favorevoli opportunità di mercato”. E in merito Claudio Descalzi evidenzia come la crescita del retail gas trainato dalla fidelizzazione dei clienti e i risultati stabili del power e del marketing dei prodotti oil permettano di compensare “gli effetti di uno scenario estremamente negativo nella raffinazione tradizionale e nella chimica”.
La riduzione degli investimenti e dei costi messa in atto nei primi mesi dell’anno ha quindi portato a generare nei primi nove mesi un cash flow operativo di oltre 5 miliardi di euro, a fronte di un livello di investimenti pari a 3,8 miliardi: “Confermiamo così la solidità della nostra struttura patrimoniale, ulteriormente rafforzata dalle due emissioni ibride da 3 miliardi di euro effettuate a ottobre, che ci consentono di mantenere il leverage al di sotto del 30%”. Numeri che confermano come “di fronte a una crisi di dimensioni storiche” Eni stia dando prova “di grande resilienza e flessibilità”: i risultati conseguiti, rileva infine Claudio Descalzi, “ci fanno guardare con fiducia alla ripresa della domanda, mentre continuiamo a perseguire il programma di transizione energetica”.