7 Maggio 2021
Parla di una “robusta ripresa dei risultati” l’AD Claudio Descalzi nel commentare i numeri registrati da Eni nel primo trimestre 2021. In un periodo “ancora fortemente caratterizzato dagli effetti dei lockdown”, il settore E&P e la chimica Eni si attestano in risalita (rispettivamente +341 milioni di euro e +104 milioni) e “prosegue la crescita del nostro business retail G&P (+19% l’Ebit rispetto al 2020), grazie alla espansione dei clienti power e dei servizi extra-commodity”: a penalizzare invece la performance di R&M la “ridotta domanda di carburanti in Europa, derivante dalla pandemia, e da un margine di raffinazione negativo”.
Nel primo trimestre dell’anno Eni ha conseguito un utile netto adjusted pari a 270 milioni di euro, quasi cinque volte quello conseguito nel primo trimestre 2020. E nell’ambito di uno scenario complesso “l’ebit adjusted a livello di gruppo di 1,3 miliardi di euro è in linea con il primo trimestre dello scorso anno e risulta quasi triplicato rispetto a fine 2020”: + 171% sul quarto trimestre 2020, a parità di produzione (1,7 milioni boe/giorno). “Si consolida inoltre la crescita dell’utile netto, pari a 270 milioni di euro, quasi quintuplicato rispetto allo stesso trimestre 2020”: come osserva inoltre l’AD Claudio Descalzi, il trimestre ha registrato “una generazione di cassa organica prima della variazione del capitale circolante di circa 2 miliardi di euro, nettamente superiore agli investimenti del periodo di 1,4 miliardi euro”.
Secondo l’AD dunque “il progressivo miglioramento del quadro pandemico ed economico a livello globale ci consente di guardare con ottimismo ai prossimi mesi e di prevedere una generazione di free cash flow nell’anno superiore a 3 miliardi di euro sulla base dei prezzi correnti del Brent di 60 dollari/barile”. L’impegno sul fronte della sostenibilità resta prioritario, come conferma Claudio Descalzi: “In questo contesto continueremo a perseguire la nostra strategia di transizione energetica e di decarbonizzazione, assicurando il rafforzamento della nostra struttura patrimoniale ed una politica di distribuzione competitiva per i nostri azionisti”.