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Eni, l’analisi dell’AD Claudio Descalzi sui risultati del primo semestre 2019

“Ha conseguito eccellenti risultati finanziari, proseguendo nella realizzazione degli obiettivi del proprio piano industriale”: all’indomani dell’approvazione da parte del CdA dei risultati conseguiti da Eni nel secondo trimestre 2019, l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi analizza la performance del gruppo nei primi sei mesi dell’anno. “La generazione di cassa dell’esercizio, in incremento di oltre il 20% nonostante uno scenario meno favorevole rispetto al semestre precedente, ha coperto ampiamente tanto gli investimenti, a cui continuiamo ad applicare una rigorosa disciplina, quanto la remunerazione degli azionisti che oltre al saldo dividendo include ora anche il buy-back” evidenzia l’AD, spiegando come di conseguenza il debito sia sceso di un ulteriore 5% rispetto a quello di bilancio, attestandosi a €7,87 miliardi prima della passività per leasing.

Inoltre, come sottolinea Claudio Descalzi, un ulteriore surplus di cassa potrà derivare nel prossimo futuro dal fatto che il prezzo effettivo del Brent è atteso a un livello superiore rispetto a quello di cash neutrality per Eni, pari a circa 55 $/barile. Risultati che sono stati ottenuti “grazie alla performance industriale”, commentata nel dettaglio dall’AD: “Nell’Upstream il nostro modello operativo, concepito per portare in produzione le riserve nel più breve tempo possibile, ha portato all’avvio della produzione dell’Area 1 in Messico a meno di un anno dall’approvazione del piano di sviluppo”. Non solo: “Abbiamo inoltre aumentato per via organica la nostra base produttiva crescendo principalmente in Egitto dove il campo di Zohr si avvia al raggiungimento del plateau. E prosegue in Gas Power il trend positivo del portafoglio long-term con il rinnovo del contratto di fornitura da Sonatrach”.

In merito ai risultati del Retail gas power, Claudio Descalzi fa notare come la base clienti sia aumentata di circa 130 mila utenze. E sui business R&M e Chimica, l’AD rileva come attenuino l’effetto di uno scenario debole con un recupero di redditività nel secondo trimestre, soprattutto nel marketing oil. “I principali indici di sostenibilità mostrano un costante miglioramento, in linea con gli obiettivi fissati; inoltre registriamo l’avvio della Green Refinery di Gela” aggiunge Claudio Descalzi, confermando infine l’intenzione di proporre al CdA del 19 settembre un acconto dividendo di €0,43 per azione.

Antonino Spano

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