11 Settembre 2019
L’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi ha incontrato lo scorso 29 agosto il Presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador per discutere dei progetti del gruppo nell’Area 1 e in altri blocchi, di economia circolare e di altri temi di natura sociale. Presente anche la Ministra dell’Energia Rocío Nahle. Eni, in Messico dal 2006, ha costituito quattro anni fa la sua controllata Eni Mexico S. de R.L. de C.V., che detiene attualmente partecipazioni in otto blocchi situati nel bacino di Sureste (offshore del Golfo del Messico). In merito alle attività operative del Gruppo nel Paese, particolare attenzione è stata riservata a quelle relative all’Area 1, situata nell’offshore dello Stato di Tabasco.
Lo scorso giugno è stata avviata la produzione dal campo Miztón: è la prima ottenuta dai contratti assegnati nell’ambito della riforma energetica in Messico. Come si legge in una nota diffusa dal gruppo guidato da Claudio Descalzi, l’Area 1 produce circa 10.000 barili di olio equivalente al giorno (boeg), ma l’obiettivo è il raggiungimento di 100.000 boeg entro il primo semestre del 2021. È inoltre in programma un’importante campagna esplorativa negli altri sette blocchi di Eni in Messico. Su proposta dell’AD di Eni si è discusso inoltre della realizzazione di progetti green, in linea con la strategia e le priorità del governo per uno sviluppo sostenibile e low carbon.
Claudio Descalzi ha evidenziato inoltre l’impegno del gruppo riguardo a temi sociali, ribadendo l’intenzione di migliorare ulteriormente anche su questo fronte la collaborazione con le comunità locali, in particolare nello Stato di Tabasco. In occasione della visita a Città del Messico, l’AD di Eni ha avuto modo di confrontarsi anche con il CEO di Pemex Octavio Romero Oropeza. Le due realtà sono impegnate congiuntamente nell’Area 1: l’obiettivo è sfruttare le tecnologie proprietarie di Eni per incrementare la produzione del Paese.