26 Gennaio 2024
L’AD Claudio Descalzi ha incontrato a Londra lo scorso 25 gennaio Claire Coutinho, Segretaria di Stato per la Sicurezza Energetica e il Net Zero del Regno Unito, per discutere delle attività e dei progetti su cui Eni punta per continuare a contribuire alla sicurezza energetica del Paese e confermare il proprio ruolo di partner chiave nella transizione energetica. “Eni vede il Regno Unito come una destinazione primaria per i propri investimenti. Riconosciamo la leadership del Governo britannico nel promuovere un contesto normativo favorevole e una chiara strategia verso una transizione energetica ordinata e rapida, in particolare nel settore CCUS”, ha commentato Claudio Descalzi.
Durante l’incontro si è parlato infatti degli investimenti che Eni sta mobilitando nel settore della cattura e stoccaggio della CO2 (CCS), con i suoi due progetti innovativi HyNet North West e Bacton Net Zero: iniziative che supporteranno il Regno Unito nella decarbonizzazione dei settori hard to abate al fine di raggiungere gli obiettivi al 2030 e creare nuove opportunità di lavoro garantendo al contempo la competitività a lungo termine dell’industria britannica.
“Eni ha le competenze e l’esperienza nella reiniezione di gas necessarie per essere il principale player nella CCUS facendo leva sui propri giacimenti esausti nel Paese”, ha spiegato l’AD Claudio Descalzi che ha definito l’incontro “un’ottima opportunità per allinearci con il Governo sulla reciproca volontà di avanzare nelle diverse aree in cui stiamo investendo, e sulle condizioni che possono aiutare ad accelerare ulteriormente l’attuazione dei nostri progetti, attraendo maggiori investimenti nel Paese”.
Nel Regno Unito Eni è impegnata anche in attività nel settore eolico offshore tramite la partecipazione di Plenitude in Vårgrønn: i progetti di Dogger Bank, Cenos e Green Volt sono in grado di generare elettricità pulita per oltre 5 GW e di contribuire alla decarbonizzazione delle piattaforme per la produzione di petrolio e gas del Mare del Nord. L’AD Claudio Descalzi, nel sottolineare il valore dell’incontro, ha poi ricordato “i pilastri chiave condivisi da Eni e dal Governo del Regno Unito: gas naturale per garantire la sicurezza energetica; energie rinnovabili ed eolico offshore per decarbonizzare il settore elettrico; CCS per aiutare le industrie hard to abate ad effettuare la transizione verso il net-zero; fusione energetica per dare forma al settore dell’energia di domani”.
E la condivisione di vision e valori emerge anche nelle parole di Claire Coutinho, Segretaria di Stato per la Sicurezza Energetica e il Net Zero: “Il Regno Unito ha la giusta geologia, le giuste infrastrutture e le giuste competenze per essere in prima linea nelle tecnologie di cattura del carbonio. Dal petrolio e gas all’eolico offshore nel Mare del Nord, alla CCUS e all’idrogeno nel Norfolk e nella baia di Liverpool, Eni sostiene il Regno Unito, investendo in posti di lavoro e aiutandoci a sviluppare le tecnologie innovative che ridurranno le emissioni di carbonio in tutto il mondo”.