Eni in Indonesia: l’AD Claudio Descalzi incontra il Presidente della Repubblica Joko Widodo

9 Febbraio 2024

L’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi ha incontrato lo scorso 2 febbraio a Giacarta il Presidente della Repubblica di Indonesia Joko Widodo per fare il punto sulle attività in corso nel Paese e discutere di opportunità e iniziative in materia di transizione energetica e decarbonizzazione. Eni opera in Indonesia dal 2001 e ha un ampio portafoglio di asset in fase di esplorazione, sviluppo e produzione: attualmente annovera una produzione equity di circa 80.000 barili di olio equivalente al giorno dai giacimenti di gas di Jangkrik e Merakes, nell’East Kalimantan.

Durante l’incontro, l’AD Claudio Descalzi si è soffermato in particolare sui progetti in sviluppo nel Paese a seguito degli importanti obiettivi raggiunti nel 2023. Tra questi, in particolare, la scoperta di oltre 140 miliardi di metri cubi di gas con il pozzo Geng North-1 nel North Ganal PSC, l’acquisizione degli asset dell’Indonesia Deepwater Development (IDD) da Chevron e l’ulteriore consolidamento della posizione di Eni nella maggior parte dei blocchi di esplorazione e produzione chiave del bacino Kutei, a seguito dell’acquisizione di Neptune.    

L’AD di Eni ha quindi illustrato i piani di sviluppo degli asset IDD e del nuovo polo produttivo di Geng North, che sorgerà nella regione di East Kalimantan: attività, ha sottolineato Claudio Descalzi, che aumenteranno in modo significativo il potenziale di gas del Paese, anche in considerazione del potenziale esplorativo near-field nei blocchi operati da Eni, a rischio ampiamente ridotto a seguito della scoperta di Geng North.

Il nuovo hub di produzione di gas da circa 30 milioni di metri cubi al giorno sarà realizzato nel bacino settentrionale Kutei, così come l’estensione del plateau a oltre 20 milioni di metri cubi standard al giorno nelle strutture esistenti nel bacino meridionale: l’Indonesia potrà quindi aumentare significativamente la produzione di gas, sia per uso interno che per esportazione. I nuovi progetti, insieme allo sviluppo in corso dei giacimenti di East Merakes e Maha, avranno forti ricadute positive per il territorio, anche a beneficio delle comunità, e aumenteranno l’utilizzo della capacità disponibile presso l’impianto di GNL di Bontang, oltre al gas necessario per il consumo domestico.

Nell’ambito dell’incontro, il Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie della Repubblica di Indonesia ed Eni hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding per cooperare nei settori della transizione energetica e della decarbonizzazione: al centro la valutazione di una possibile produzione di agri-feedstock per le bioraffinerie di Enilive, principalmente da residui agro-industriali e forestali e non solo. Eni, infatti, sarà impegnata anche nell’analisi di opportunità di cattura, utilizzo e stoccaggio di carbonio (Carbon Capture Utilization and Storage) e di efficienza energetica, al fine di ridurre le emissioni di gas serra legate alle attività upstream e dei settori hard-to-abate. E, sempre sulla base di quanto definito nell’accordo, potrà valutare progetti basati sulla natura e sulla tecnologia, comprese iniziative di clean cooking, per compensare le emissioni residue.