Eni, importante scoperta a gas in Indonesia: intervista a Claudio Descalzi

5 Ottobre 2023

L’AD di Eni Claudio Descalzi ne ha parlato alla Cnbc come di “una grande opportunità per noi, per l’Indonesia e per la regione”. Il riferimento è a quanto annunciato da Eni lo scorso 2 ottobre: l’importante scoperta di un giacimento di gas in Indonesia, a circa 85 chilometri dalla costa del Kalimantan. Il pozzo Geng North-1, perforato nella licenza North Ganal fino a una profondità di 5.025 metri, ha incontrato una colonna a gas di circa 50 metri in arenarie di età miocenica dalle eccellenti proprietà petrofisiche che sono state oggetto di una intensa campagna di acquisizione dati. Per una completa valutazione della scoperta, spiega Eni in una nota, è stata eseguita con successo una prova di produzione che, sebbene limitata dalle capacità delle attrezzature di test, ha permesso di stimare una portata del pozzo pari a 80-100 milioni di piedi cubi/giorno (circa 2,2-2,7 milioni di metri cubi al giorno) e 5000-6000 barili al giorno di condensati associati.

Intervistato in occasione della partecipazione all’Adipec, la fiera biennale del petrolio e del gas di Abu Dhabi, l’AD Claudio Descalzi ha rimarcato il valore della scoperta. Le stime preliminari indicano volumi complessivi pari a 5mila miliardi di piedi cubi di gas (circa 140 miliardi di metri cubi) con un contenuto di condensati fino a circa 400 milioni di barili: i dati acquisiti permetteranno lo studio delle opzioni per uno sviluppo accelerato. “Il gas continua ad essere cruciale per soddisfare la domanda di energia. Con la crisi abbiamo visto che la domanda di gas è inelastica e per di più sta crescendo”, ha spiegato l’AD sottolineando come la scoperta confermi l’efficacia della strategia di Eni mirata alla creazione di valore attraverso la conoscenza approfondita dei temi geologici e l’applicazione di tecnologie geofisiche avanzate. La campagna esplorativa in corso e le recenti acquisizioni si inseriscono quindi nel percorso intrapreso da Eni per portare progressivamente il proprio portafoglio nel 2030 a un mix di gas e LNG al 60%, incrementando il contributo di LNG equity.

L’Indonesia, e in generale l’Asia sud-orientale, giocano in quest’ottica un ruolo fondamentale: non a caso nell’intervista Claudio Descalzi ha definito “strategica” la scoperta di Geng North in quanto “vicina a mercati in crescita” ma anche “ad altre strutture che avevamo scoperto in passato e dove ora arriviamo nel complesso a circa 10mila piedi cubi (circa 280 miliardi di metri cubi di gas, ndr), che ci consentono di considerare l’avvio di un nuovo hub”. Geng North, grazie alla sua ubicazione ed alle sue dimensioni, ha il potenziale per contribuire significativamente alla creazione di un nuovo polo di produzione nella parte settentrionale del bacino del Kutei, collegabile alle facilities di liquefazione (LNG) di Bontang, sulla costa del Kalimantan orientale, sfruttandone la capacità disponibile. In aggiunta a Geng North si stima che nell’area di interesse siano presenti oltre 5mila miliardi di piedi cubi (Tcf) di gas in posto in scoperte non ancora sviluppate; allo stesso tempo un altrettanto significativo potenziale esplorativo è in fase avanzata di definizione attraverso gli studi in corso. “Nel bacino del Kutei abbiamo già in produzione il progetto di Jankrik, molto vicino a Bontang Lng, e molto vicino a ottimi mercati come l’Indonesia, la Cina, il Vietnam e la Corea del Sud. Per questo vogliamo sviluppare la nuova scoperta molto rapidamente, è una grande opportunità per noi, l’Indonesia e anche il Sud-est asiatico”, ha ribadito infine l’AD Claudio Descalzi.