Eni: il messaggio dell’AD Claudio Descalzi agli azionisti

22 Maggio 2020

Una società forte, in grado di adattarsi all’emergenza. È l’Eni delineata dall’AD Claudio Descalzi nel messaggio inviato agli azionisti in vista dell’assemblea del 13 maggio. Insieme alla Presidente Emma Marcegaglia, l’AD descrive il percorso intrapreso dal gruppo negli ultimi mesi e le contromisure adottate per fronteggiare problematiche ed effetti della pandemia. Su tutti il crollo del prezzo del petrolio: “È certamente uno scenario di emergenza e di incertezza, ma in questi anni abbiamo costruito una società più forte e resiliente, capace di adattarsi rapidamente a un mercato in continua evoluzione”.

Sei anni in cui l’AD ha impresso una profonda trasformazione ad Eni, portandola a sviluppare “nuovi business quali le energie rinnovabili e l’economia circolare” e a raggiungere risultati finanziari “eccellenti” che gli hanno permesso di garantire una crescita della remunerazione degli azionisti. Lo dicono i numeri registrati nel 2019: il nuovo record di produzione raggiunto nell’upstream, pari a 1.871 boe/g, in aumento del 17% rispetto al 2014, l’incremento del 76% per i contratti di Gnl. E ancora la crescita del free cash flow del 40% oltre alla riduzione del debito a fine 2019 del 16% rispetto al 2014: come spiega Claudio Descalzi sono il frutto di azioni che “abbinate a un programma di efficienza sui costi, negli ultimi sei anni hanno più che dimezzato la cash neutrality del gruppo, arrivando a garantire la copertura di tutti i costi, investimenti e dividendi con il flusso di cassa operativo in presenza di un prezzo del Brent di 55 dollari/bbl, rispetto ai 114 d/bbl del 2014”.

Oggi Eni si trova davanti al “periodo più complesso degli ultimi 70 anni, una crisi economica vicina ai livelli della grande recessione degli anni 1930”. E per il settore dell’Oil & Gas “la complessità è ancora maggiore dato il sovrapporsi degli effetti della pandemia al crollo dei prezzi delle commodities. Le quotazioni attuali del petrolio vedono un prezzo del Brent sul mercato fisico intorno ai 20 dollari/bl”. I risultati del primo trimestre e le proiezioni ad anno intero parlano di una situazione complessa: se il prezzo dovesse continuare a mantenere i livelli di oggi, l’AD Claudio Descalzi si è detto pronto ad intraprendere “ulteriori azioni per continuare a difendere la nostra società”. Sempre salvaguardando le priorità: “Nonostante le grandissime sfide che stiamo affrontando oggi il nostro impegno nel generare valore di lungo termine rimarrà comunque invariato. Continueremo a perseguire con fermezza la strategia di lungo termine che abbiamo disegnato coniugando la sostenibilità economica con quella ambientale, per costruire una nuova Eni, in grado di crescere nella transizione energetica fornendo energia in maniera redditizia e, al contempo, ottenendo un’importante riduzione dell’impronta carbonica”.

Nessun cambiamento dunque per quanto concerne “i nuovi sfidanti obiettivi di decarbonizzazione al 2050, ovvero la riduzione dell’80% delle emissioni nette scope e la riduzione del 55% dell’intensità emissiva rispetto al 2018”. Target “concreti” come sottolinea l’AD, perché “basati su progetti e azioni che Eni ha già dimostrato di sapere implementare. Gran parte delle iniziative che contribuiranno al loro raggiungimento sono già state avviate”. E “tra queste saranno rilevanti lo sviluppo delle fonti rinnovabili per raggiungere una capacità installata superiore a 55 GW al 2050, anche in sinergia con la crescita del mercato retail, dove la Società punta ad un aumento dei contratti di fornitura ad oltre 20 milioni al 2050 e a un’offerta di soli prodotti bio e rinnovabili al 2050 oltre che innovativi servizi alla mobilità”.

Claudio Descalzi, come emerge dal messaggio inviato agli azionisti, ha le idee chiare: “Dobbiamo trovare dentro di noi la motivazione per reagire, per ridurre, in ogni azione che facciamo, i costi e gli sprechi. Dobbiamo anche aiutare i colleghi a fare meglio, dobbiamo rendere la macchina operativa molto più fluida. La proattività, la condivisione e la comunicazione costruttiva mai come ora sono essenziali. Dobbiamo fare del nostro meglio per migliorare la situazione in tutti i campi. I responsabili devono dare l’esempio, sempre”.