20 Dicembre 2019
96 pagine di informazioni concrete e trasparenti per raccontare l’impegno di Eni sul fronte dei diritti umani. “Eni For Human Rights” è il report che il Gruppo guidato da Claudio Descalzi ha presentato in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani. Un documento in cui sono riportate tutte le attività condotte in materia negli ultimi anni, frutto di un intenso lavoro realizzato in collaborazione con esperti internazionali e organizzazioni di settore. Qualche dato: 10.653 le ore di lezione sui diritti umani erogate nel 2018 a oltre 10.557 persone Eni, sia in classe (164) che da remoto (10.489).
Nel presentare il report, l’AD Claudio Descalzi ha sottolineato come “il rispetto dei diritti umani sia integrato in ogni nostra attività” e contribuisca a definire “il modo in cui ci relazioniamo con i nostri partner e fornitori, oltre che con le comunità locali che ci ospitano”. Un impegno riconosciuto anche a livello globale: a novembre 2019 Eni si è classificata nel top 4% tra le 200 società valutate dal Corporate Human Rights Benchmark (CHRB), oltre a risultare best performer nella sezione “Company Human Rights Practices”. Risale invece a settembre 2019 la riconferma tra le imprese Global Compact LEAD individuate per l’elevato livello di impegno nell’iniziativa Global Compact delle Nazioni Unite. Per Eni infatti il rispetto dei diritti umani rappresenta un prerequisito per sostenere una transizione energetica equa ed è radicato nel modello di business del Gruppo: salvaguardare la dignità di tutti è fondamentale per poter operare nel lungo periodo e supportare lo sviluppo dei Paesi ospitanti.
“L’integrazione del rispetto dei diritti umani è un processo in continua evoluzione: per questo ci impegniamo per il miglioramento continuo e crediamo che la trasparenza e la responsabilità supportino i nostri sforzi per salvaguardare e diffondere una cultura dei diritti umani” ha spiegato inoltre Claudio Descalzi, parlando dei processi e degli strumenti sviluppati dal Gruppo per valutare i rischi e gestire gli impatti in materia di diritti umani, relativamente al lavoro, alla catena di fornitura, ai rapporti con le comunità e alle attività di security. L’ottica è anche quella di progettare, implementare e rendicontare il proprio processo di Due diligence sui diritti umani.