10 Febbraio 2021
Lo sviluppo di nuove opportunità di collaborazione nell’ampia catena del valore dell’energia, rinnovabili incluse: si è parlato soprattutto di sostenibilità durante l’incontro dello scorso 31 gennaio tra l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi e sua Altezza Sultan bin Muhammad Al-Qasimi, Emiro di Sharjah e membro del Consiglio supremo federale degli Emirati Arabi Uniti. Il Gruppo italiano è attivo nel territorio ormai da due anni, da quando nel gennaio 2019 ha acquisito i diritti esplorativi delle aree onshore A, B e C. In tempi record a inizio gennaio 2021 è stato annunciato l’avvio della produzione dal campo di Mahani, situato nella Concessione Area B: insieme a SNOC, la compagnia di Stato dell’Emirato di Sharjah, Eni è impegnata inoltre nelle attività di esplorazione nelle aree A e C dell’Emirato.
Una collaborazione definita “continua e proficua” dall’AD Claudio Descalzi, che ora si amplia anche sul fronte della sostenibilità, a riprova dell’impegno del Gruppo a livello globale sul fronte della transizione energetica. Insieme a SNOC sono quindi in fase di studio nuovi progetti nel settore delle energie rinnovabili, sempre più strategici per Eni e per il Medioriente.
“I traguardi raggiunti finora con un incredibile time-to-market sono il risultato del supporto di Sultan bin Muhammad Al-Qasimi e della continua e proficua collaborazione tra SNOC ed Eni”, ha sottolineato in merito l’AD Claudio Descalzi: traguardi “di cui essere orgogliosi, considerando anche le eccezionali sfide sostenute durante l’anno a causa della pandemia da COVID-19”.