15 Giugno 2017
L’AD di Eni Claudio Descalzi lo aveva ribadito poche settimane fa in occasione dell’evento Eni con l’Italia: “Nel prossimo quadriennio la società investirà oltre 500 milioni di euro in ricerca, collaborando anche con importanti università italiane e internazionali”. Ora arriva una prima importante conferma alle parole del manager: Eni e Alma Mater Studiorum Università di Bologna hanno rinnovato la loro collaborazione siglando un accordo di durata triennale per lo sviluppo di progetti di ricerca su sicurezza e sostenibilità ambientale, transizione energetica, energie rinnovabili e altre fonti alternative.
Claudio Descalzi e il rettore dell’ateneo Francesco Ubertini si sono incontrati lo scorso 11 giugno in occasione del G7 Ambiente per sottoscrivere la partnership, che riguarderà in particolare le aree di eccellenza dell’università più adatte a sostenere lo sviluppo tecnologico di Eni: Sicurezza, Transizione Energetica, Energie Rinnovabili, Supporto all’Eccellenza Operativa e Sistemi Industriali.
Per Claudio Descalzi l’accordo del valore di 5 milioni di euro dimostra ulteriormente l’efficacia della strategia del gruppo mirata a creare sinergie con le realtà più prestigiose del mondo universitario nell’ottica di sviluppare tecnologie a supporto della transizione energetica, della protezione ambientale e del riutilizzo dei siti industriali di Eni. Riferendosi nello specifico alla partnership iniziata diversi anni fa con l’ateneo di Bologna, il manager ha inoltre evidenziato che l’accordo sottoscritto permetterà al gruppo “di avere accesso ad uno straordinario bacino di competenze in un territorio per noi molto importante”.