23 Luglio 2019
È l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi a sottolineare il carattere pioneristico della collaborazione che Eni ha sviluppato con UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale): “Le alleanze tra il settore pubblico e privato sono essenziali per promuovere lo sviluppo e migliorare l’accesso all’energia nel mondo”. Un modello pubblico-privato di cooperazione quindi, mirato a dare un significativo contributo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). La dichiarazione è stata sottoscritta il 17 luglio da Claudio Descalzi e da LI Yong, Direttore Generale di UNIDO, alla presenza di Giorgio Marrapodi, Direttore Generale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Non a caso per ospitare l’evento è stato scelto l’Istituto Donegani di Novara, dove Eni sviluppa tecnologie innovative per energia sostenibile. “Questa dichiarazione congiunta sottolinea il nostro impegno a mettere in comune know-how, competenze e risorse economiche per diventare un motore trainante della crescita delle comunità e dei paesi in cui operiamo” ha spiegato l’AD Claudio Descalzi parlando dell’inedito modello di collaborazione che vede settore privato e Organizzazioni Internazionali lavorare in modo sinergico nell’ottica di accrescere il valore delle reciproche esperienze per migliorare l’efficacia dei progetti.
Gli ambiti di intervento, di interesse comune, riguarderanno occupazione giovanile, catena di valore della filiera agroalimentare, energia rinnovabile ed efficienza energetica, in particolare in Africa. L’avvio di tale cooperazione guarda anche in direzione di un ulteriore sviluppo di interazioni concrete di business, per portare a un numero crescente di collaborazioni tra pubblico e privato che possano incentivare un’industrializzazione sostenibile dell’Africa.