11 Ottobre 2023
La forza di Eni da 70 anni è nella capacità di evolversi e anticipare i cambiamenti. Lo ha ricordato l’AD Claudio Descalzi intervenendo lo scorso 10 ottobre all’evento celebrativo per il settantennale di Eni che si è tenuto presso il contesto architettonico del Gazometro di Roma Ostiense: una delle location che meglio si presta a raccontare il percorso di Eni e la vision su cui impronta il proprio futuro. Qui infatti il Gruppo ha avviato il primo distretto di innovazione tecnologica dedicato alle nuove filiere energetiche, e aperto a collaborazioni di ricerca industriale applicata in sinergia con il mondo della ricerca e dell’università. Insieme al Presidente Giuseppe Zafarana e all’Amministratore Delegato Claudio Descalzi, a celebrare i 70 anni di Eni sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni con un messaggio video e, in presenza, una delegazione di Ministri del Governo italiano.
È sapendo “cambiare pelle” che Eni in questi 70 anni si è evoluta costantemente riuscendo a innovare, ad essere pioniere dei cambiamenti e anticiparli. Gli ultimi dieci anni, ha aggiunto l’AD Claudio Descalzi, sono stati segnati “da un cambiamento radicale a livello industriale e anche culturale: nel 2014 ci siamo trovati di fronte a forti segnali riguardanti i prezzi del petrolio che sarebbero poi sfociati in un crollo progressivo, che ci imposero, anticipandoli, dei cambiamenti sia nei modelli di business che nei processi industriali”. L’inizio di un nuovo percorso, orientato alla transizione energetica: “Un processo molto complesso, per una società articolata, multidisciplinare e che opera in molte aree del mondo, dove culture, lingue, esperienze differenti si intrecciano in un patrimonio di grande valore”.
Se Eni è quindi riuscita a trasformare le sfide di questi anni in nuove strade da percorrere, lo si deve “alle competenze, alle idee e allo spirito di squadra di tutti i colleghi”, ha rimarcato l’AD Claudio Descalzi. “Abbiamo tutti imparato a pensare e agire in modo diverso: nuovi modelli industriali, nuovi business, ricerca e innovazione continua, con un approccio costantemente volto all’integrazione che ha portato Eni ad accompagnare la crescita dell’Italia divenendo nel tempo un alleato importante per lo sviluppo sostenibile del Paese”. Un ruolo che oggi Eni continua ad assolvere come leader della transizione e garante della sicurezza energetica nazionale, la conferma è anche nella “nostra strategia di decarbonizzazione al 2050 fatta di soluzioni, servizi e prodotti che contribuiranno alla neutralità carbonica”.
La diversificazione tecnologica ed energetica ne è la chiave: “Grazie alla presenza globale che abbiamo costruito, possiamo affrontare le sfide del settore energetico e, al tempo stesso, promuovere l’accesso all’energia e lo sviluppo locale nei Paesi in cui operiamo: un grande valore nel lungo periodo, che supera quello del profitto nel breve. Per noi, infatti, lavorare in un Paese significa lasciare al mercato domestico buona parte dell’energia che produciamo, creare lavoro e diffondere l’accesso all’energia, promuovere sviluppo sanitario, imprenditoriale, agricolo, scolastico. Un approccio che ci consente di creare vere e proprie alleanze”. Eni, ha ribadito infine Claudio Descalzi, è l’esempio di un’Italia “forte, positiva, rispettosa, capace di adattarsi e trasformarsi, e di raggiungere risultati incredibili: l’Italia che portiamo ogni giorno nel mondo, con orgoglio”.