Eni al fianco del popolo ucraino: il messaggio dell’AD Claudio Descalzi

10 Marzo 2022

Io e tutti i miei colleghi in Eni siamo con il popolo ucraino che merita il nostro pensiero e la nostra solidarietà. Lo ha scritto l’AD Claudio Descalzi in un messaggio sui social in cui sottolinea come a causa del conflitto stiamo assistendo a “una crisi umanitaria in Europa che speravamo di non rivedere mai più”. Impossibile rimanere inerti, Eni si è prontamente attivata e, come già accaduto durante la pandemia, ha deciso di dare il proprio contributo: nei giorni scorsi è stata avviata una raccolta solidale in collaborazione con la Croce Rossa Italiana che, insieme a numerose associazioni, risponde senza sosta alle incessanti richieste di aiuti concreti che giungono dall’Ucraina. Tir pieni di derrate alimentari, farmaci, coperte, tende da campo per i rifugiati. Inoltre, per garantire assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione sono incessantemente al lavoro numerosi volontari. Eni aderisce alla raccolta solidale: ogni persona di Eni, in Italia ma anche all’estero attraverso le società consociate, può decidere di donare un’ora o più del proprio lavoro. L’azienda poi raddoppierà le ore donate devolvendole alla Croce Rossa per fronteggiare l’emergenza.
“Come tutti seguo l’invasione dell’Ucraina con grande tristezza e preoccupazione”, si legge nel messaggio scritto dall’AD Claudio Descalzi. “Ci auguriamo che una soluzione pacifica possa essere trovata con urgenza e che ai civili coinvolti in questo conflitto possa essere fornita la sicurezza e la protezione immediate di cui hanno così disperatamente bisogno“: parole che, al pari delle iniziative promosse, esprimono efficacemente il forte impegno di Eni nel sostenere la popolazione ucraina duramente colpita dal conflitto in corso.
“Insieme al governo italiano, stiamo lavorando con i nostri partner e alleanze a monte per identificare e garantire alternative al gas russo di cui abbiamo bisogno per la nostra sicurezza energetica”, aggiunge l’AD Claudio Descalzi. In quest’ottica Eni continua inoltre “a sviluppare nuove fonti rinnovabili” sfruttando le tecnologie proprietarie implementate nel corso degli ultimi anni: un impegno che non si esaurisce.