5 Luglio 2024
Le attività di ricerca e innovazione tecnologica, come anche l’AD Claudio Descalzi ha rimarcato in diverse occasioni, sono parte del modello di sviluppo di Eni da sempre. Fondamentali nell’accompagnarne la trasformazione che l’hanno portata oggi a diventare una global tech energy company, continuano oggi a giocare un ruolo rilevante nel perseguire gli obiettivi legati alle necessità di garantire la sicurezza energetica italiana ed europea accelerando al contempo la transizione verso un’energia sempre più sostenibile.
È alla produzione della più pulita delle fonti tradizionali, il gas, a cui guarda oggi Eni: attraverso iniziative tecnologiche all’avanguardia ne sta significativamente abbattendo le emissioni upstream. Risultati di rilievo riguardano poi i business legati alla transizione, con Plenitude nelle rinnovabili, Enilive nella bioraffinazione e nei progetti legati alla cattura e stoccaggio della CO2 per la decarbonizzazione delle industrie cosiddette hard to-abate. La strategia sul gas e le sempre maggiori soluzioni legate alle nuove energie si accompagnano a un ulteriore consolidamento delle alleanze con i Paesi produttori, soprattutto africani: come ha ricordato di recente anche l’AD Claudio Descalzi, l’ottica è arrivare a costruire un modello solido di sicurezza degli approvvigionamenti, sviluppo e transizione energetica tra Italia, Europa e Africa.
L’impegno costante nello sviluppare e applicare nuove tecnologie si inserisce in questo percorso permettendo ad Eni di cogliere le nuove opportunità dalla transizione energetica senza rinunciare a mantenersi competitiva in tutte le attività: una condizione indispensabile per continuare a creare valore sul lungo termine e, in una prospettiva più ampia, contribuire a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Era il 2014, anno in cui Claudio Descalzi iniziò il suo primo mandato alla guida del Gruppo, quando Eni intraprese questo percorso di trasformazione puntando su innovazione e sviluppo tecnologico per accompagnare al meglio la transizione energetica creando una piattaforma industriale per le nuove energie e avanzando nell’abbattimento delle emissioni delle attività tradizionali. Rilevanti in quest’ottica anche i piani di decarbonizzazione verso il Net Zero al 2050, scandito da obiettivi intermedi e che comprende tutte le emissioni, da quelle dei propri processi industriali a quelle generate dai clienti con i suoi prodotti.
Soluzioni tecnologiche legate alla decarbonizzazione ma non solo: il Gruppo guidato da Claudio Descalzi sta investendo inoltre in tecnologie breakthrough, in grado di rivoluzionare il mondo dell’energia. Tra queste la fusione magnetica che permetterà in futuro di generare grandi quantità di energia attraverso un processo sicuro, sostenibile e virtualmente inesauribile. Eni continua a investire in modo significativo in ricerca scientifica e tecnologie applicate sia generando soluzioni internamente che sottoscrivendo accordi di collaborazione e partnership con università e prestigiosi istituti di ricerca a livello mondiale. D’altronde, come l’AD Claudio Descalzi aveva evidenziato anche lo scorso ottobre durante la cerimonia di premiazione degli Eni Award, la tecnologia “deve svilupparsi non soltanto con il fine di coprire determinate aree tematiche, ma anche quale volano per la crescita di alcune geografie, in particolare quelle in via di sviluppo, e per le nuove generazioni”. È questa la filosofia di Eni.