21 Giugno 2018
Lo scorso 14 giugno Claudio Descalzi ha aperto i lavori del FT Energy Transition Strategies Summit, un evento organizzato dal Financial Times per incentivare un confronto tra i leader mondiali dell’industria energetica sui temi di maggiore interesse per il settore, in particolare la transizione energetica e gli scenari evolutivi nei prossimi anni. In platea i più autorevoli esponenti dell’oil&gas, delle rinnovabili e del mondo finanziario, a cui l’AD di Eni ha spiegato come sia necessario agire sul mix energetico e ripensare il modello di sviluppo economico per riuscire a contrastare efficacemente il climate change.
Nel suo intervento Claudio Descalzi ha sottolineato come nel contesto attuale, contraddistinto da una crescita continua della popolazione mondiale, la sfida più difficile per i produttori di energia sia quella di riuscire a soddisfarne i bisogni abbattendo al contempo le emissioni di CO2. In merito l’AD ha fornito qualche dato: a fronte dei 32 gigatoni di CO2 prodotti annualmente dall’industria energetica, bisognerebbe ridurre questo valore a 24 gigatoni per limitare il riscaldamento globale di 2 gradi. Secondo Claudio Descalzi è quindi sempre più prioritario modificare il mix energetico e soprattutto il modello di sviluppo economico generale per “riuscire a trasformare i rifiuti in energia”. L’economia circolare è la chiave di questa svolta: occorre che tutti si impegnino nell’adottare e promuovere un modello di sviluppo sostenibile, attento all’ambiente e portatore di valore nella società. Le risorse non sono infinite: la cultura dello spreco va abbandonata prima che sia troppo tardi.