Claudio Descalzi: il supercalcolatore HPC5 di Eni per la ricerca sul Coronavirus

8 Maggio 2020

“In un momento di emergenza globale come l’attuale, dobbiamo mobilitare tutte le risorse disponibili con l’obiettivo di vincere la sfida che abbiamo davanti”: le parole dell’AD Claudio Descalzi esprimono efficacemente lo sforzo messo in atto da Eni per sostenere chi sta operando in prima linea nella lotta contro il Coronavirus. Un impegno di circa 35 milioni di euro in termini economici ma non solo: il Gruppo infatti nei giorni scorsi ha annunciato di aver liberamente messo a disposizione della ricerca sul Coronavirus le proprie infrastrutture di supercalcolo oltre alle competenze di modellazione molecolare.

Strumenti e risorse d’eccellenza, quindi: nello specifico, il Gruppo guidato da Claudio Descalzi contribuirà al progetto europeo EXSCALATE4CoV che vede la cooperazione tra l’azienda biofarmaceutica Dompé, istituzioni e centri di ricerca di eccellenza in Italia e altri Paesi, al fine di individuare i farmaci più sicuri e promettenti nella lotta al Coronavirus. In una prima fase verrà effettuata la simulazione dinamica molecolare di proteine virali ritenute rilevanti nel meccanismo di infezione da Covid-19, per identificare, mediante l’impiego di banche dati contenenti 10.000 composti farmaceutici noti, quelli più efficaci. Successivamente si procederà con una attività per la ricerca di nuove molecole specifiche anti-virali attraverso lo screening di miliardi di strutture.

Eni, che partecipa nell’ambito della partnership con Cineca, consorzio di ricerca non profit di cui fanno parte università, centri di ricerca nazionali e il Ministero dell’Università e della Ricerca italiano, ha già messo a disposizione del consorzio le proprie competenze tecniche e il sistema di supercalcolo HPC5, il più potente al mondo a livello industriale, da utilizzare per incrementare l’efficacia degli algoritmi per la simulazione molecolare. “Siamo onorati come Eni di poter dare il nostro contributo per provare a trovare delle soluzioni a questa sfida per l’umanità” ha sottolineato l’AD Claudio Descalzi.