31 Marzo 2022
La “grande fiducia” di Eni nelle capacità dell’Algeria: ne scrive l’AD Claudio Descalzi nel libro “Enrico Mattei e l’Algeria. Un amico indimenticabile (1962-2022)”, presentato dall’ambasciata d’Italia ad Algeri in occasione della 25esima edizione del Salone internazionale del libro di Algeri (Sila) che vede l’Italia come ospite d’onore. “È ancora una necessità dell’Italia avere un Paese alleato a sud per diversificare le rotte dell’energia ed è ancora interesse algerino sviluppare le proprie potenzialità beneficiando del necessario know-how esterno”, spiega l’AD Claudio Descalzi sottolineando l’impegno nel “costruire un rapporto di partnership solida”: un’alleanza da miliardi di metri cubi di gas che “comporta benefici per entrambi e per l’Europa intera, non solo per quella meridionale”.
La pubblicazione del volume arriva in occasione della celebrazione del 60esimo anniversario dell’indipendenza dell’Algeria e dello stabilimento delle relazioni diplomatiche con l’Italia. Eni, come ricorda l’AD Claudio Descalzi nel suo intervento, opera da lungo tempo nel Paese: “Non c’è un buco in questa presenza, non c’è interruzione anche negli anni più difficili della storia algerina, come quelli del terrorismo, che hanno portato dolore e lutti in tante famiglie. Sono situazioni in cui tanti avrebbero voltato le spalle, timorosi di perdere i propri investimenti avrebbero preferito non rischiare, non guardare, o parlare sottovoce”. Nonostante ciò Eni ha invece continuato “non perché insensibile ai pericoli, ma perché pur essendone consapevole ha preferito potesse rimanere al popolo algerino una base comune da cui ripartire”. È la posizione, ribadisce l’AD Claudio Descalzi, “di chi nutre una grande fiducia nelle capacità dell’Algeria”.