28 Ottobre 2024
Ne evidenzia la resilienza l’AD Claudio Descalzi: i risultati registrati da Eni nel terzo trimestre e nei nove mesi 2024 raccontano di come “abbiamo ancora una volta dimostrato la solidità del nostro modello di business grazie a un portafoglio di attività caratterizzate da crescenti vantaggi competitivi, alla rigorosa disciplina adottata nei costi e negli investimenti, e ai continui progressi nell’esecuzione della nostra strategia di crescita e di creazione di valore, conseguendo risultati migliori delle aspettative”. In un contesto operativo meno favorevole, aggiunge il manager, Eni ha conseguito “eccellenti” performance di cassa e di redditività: “Il rapporto di leva è rimasto stabile al 22%, mentre abbiamo accelerato il ritmo di esecuzione dei riacquisti di azioni”.
Diversi i progressi strategici su cui si sofferma anche Claudio Descalzi: “Abbiamo aumentato la produzione upstream e nel contempo stiamo investendo nella successiva fase di crescita, per esempio conseguendo l’approvazione del piano di sviluppo dei nostri grandi progetti in Indonesia”. L’AD ricorda come la strategia satellitare di Eni sia in continuo sviluppo: “In tale ambito, siamo lieti di confermare l’investimento da 2,9 miliardi di euro da parte del fondo KKR in Enilive, che fa seguito alla transazione analoga che ha riguardato Plenitude nella prima parte dell’anno e dimostra la nostra capacità di attrarre investimenti, confermando il valore che stiamo esprimendo”. E nel Regno Unito “abbiamo creato una nuova società satellite in ambito E&P grazie alla combinazione con Ithaca Energy, un ulteriore passo a sostegno della crescita”.
In parallelo è proseguito l’impegno nella transizione energetica: “Nel trimestre abbiamo portato avanti i due progetti chiave di cattura/stoccaggio della CO2 di Ravenna in Italia e HyNet nel Regno Unito, mentre Plenitude continua a sviluppare la propria capacità di generazione rinnovabile e siamo al lavoro per costruire tre nuove bioraffinerie in Italia, Corea del Sud e Malesia”. L’attenzione di Eni, sottolinea Claudio Descalzi, non si contencetra solo sui traguardi finanziari e progettuali ma anche “sul miglioramento qualitativo del nostro portafoglio, sull’esplicitazione del valore inespresso dei business e sul mantenimento di una robusta posizione finanziaria”. L’AD menziona in quest’ottica l’upstream, dove continuail programma di disinvestimentie “siamo negli stadi finali di valutazione di diverse opzioni di monetizzazione dei nostri recenti successi esplorativi in applicazione del nostro ‘dual exploration model’”. Eni, ricorda infine Claudio Descalzi, garantisce ritorni competitivi agli azionisti: “Sulla base dei risultati conseguiti, dei progressi strategici realizzati e considerando la previsione di significativa riduzione del rapporto di leva, annunciamo un ulteriore incremento del piano 2024 di riacquisto a 2 miliardi”.