18 Marzo 2019
“Un’altra pietra miliare nel percorso strategico che Eni e QP hanno intrapreso per rafforzare ulteriormente la loro partnership a livello mondiale”: l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi esprime attraverso queste parole il valore del nuovo accordo sottoscritto dal gruppo con Qatar Petroleum, che permetterà alla società emiratina di acquisire una partecipazione del 25,5% nel blocco A5-A, nell’offshore Mozambico.
Assegnato ad Eni a seguito del “5° Licensing Round” competitivo indetto dalla Repubblica del Mozambico, l’A5-A è situato nelle acque profonde del bacino dello Zambesi settentrionale, a circa 1.500 km a nord est della capitale Maputo. Si estende per 5.133 km2 a una profondità che varia da 300 a 1.800 metri in una zona completamente inesplorata di fronte alla città di Angoche.
Il gruppo guidato da Claudio Descalzi è l’operatore con la quota di partecipazione maggiore, pari al 59,5%: scenderà al 34% se le autorità mozambicane decideranno di autorizzare l’operazione. Gli altri partner del consorzio sono Sasol con il 25,5% e la compagnia statale mozambicana Empresa Nacional de Hidrocarbonetos (ENH) con il 15%.
Presente in Mozambico dal 2006, anno dell’ingresso nell’Area 4, situata nell’offshore del bacino di Rovuma, nel nord del Paese, Eni ha condotto una serie di importanti campagne esplorative, culminate nella scoperta dei giacimenti di Coral, Mamba e Agulha, dove si stima la presenza di oltre 85 TCF di gas in posto (circa 2.400 miliardi di metri cubi di gas naturale). Fortemente sostenuto dall’AD Claudio Descalzi, l’accordo con QP rappresenta dunque il raggiungimento di un’ulteriore tappa nel percorso di collaborazione tra le due realtà, che già le vede cooperare in Oman e Messico.