12 Gennaio 2024
“Abbiamo realizzato un’ottima operazione”, ha sottolineato l’AD Claudio Descalzi commentando quanto annunciato lo scorso 21 dicembre da Eni, che con Plenitude ed Energy Infrastructure Partners (EIP) ha sottoscritto un accordo per l’ingresso di EIP nel capitale sociale di Plenitude attraverso un aumento di capitale fino a €0,7 miliardi che, dopo l’operazione, sarà pari a circa il 9% del capitale sociale della società. In base a quanto concordato, l’importo iniziale dell’aumento di capitale è di €0,5 miliardi, con l’opzione per EIP di salire a €0,7 miliardi entro l’inizio del 2024.
L’AD Claudio Descalzi ha spiegato come, attraverso questa operazione, Eni punti a esplicitare ed accrescere ulteriormente il valore di Eni: “Ne rafforziamo la struttura finanziaria per supportare ulteriormente la sua transizione energetica e il suo percorso di crescita; e stabiliamo una partnership di lungo termine con un investitore finanziario di primario livello internazionale in grado di contribuire alla ulteriore creazione di valore da parte di Plenitude. Infine, miglioriamo ulteriormente la struttura del capitale di Eni, riducendo il leverage netto consolidato e rafforzando la base patrimoniale”.
Si tratta “di un risultato fondamentale nello sviluppo del nostro modello satellitare”, ha aggiunto l’AD: “Un’iniziativa strategica chiave volta a valorizzare i nostri business ad alto potenziale creando le condizioni per una crescita indipendente, garantendo l’accesso a nuove risorse finanziarie e dando evidenza del loro valore di mercato”. Per Claudio Descalzi l’operazione si traduce quindi in “un importante passo avanti nella valorizzazione di una delle nostre società strategiche che, insieme alla nostra società per la mobilità sostenibile Enilive, è focalizzata sulla commercializzazione di prodotti sempre più decarbonizzati e sull’abbattimento delle emissioni Scope 3 nel nostro percorso di transizione energetica”.