Eni ed ENEA uniscono le proprie forze per accelerare ulteriormente nei settori della decarbonizzazione e della transizione ecologica ed energetica: è stato l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi a sottoscrivere per conto del Gruppo lo scorso 23 febbraio il Joint Cooperation Agreement (JCA) che impegna le due realtà a lavorare congiuntamente alla realizzazione di progetti riguardanti lo sviluppo di prototipi, tecnologie e processi innovativi, studi di fattibilità e analisi di scenario. L’intesa di durata triennale, siglata dall’AD di Eni e dal Presidente di ENEA Gilberto Dialuce, si erge quindi sullo scambio di competenze e conoscenze e sulla promozione di iniziative congiunte per un valore di oltre 8 milioni di euro costituito dall’apporto di risorse umane, tecniche e finanziarie da entrambe le parti.
“Grazie anche a un rapporto di collaborazione sempre più stretto con il mondo accademico e della ricerca, Eni sta notevolmente accelerando il suo percorso di sviluppo e applicazione di nuove forme di energia pulita”, ha sottolineato in merito l’AD Claudio Descalzi: in quest’ottica “il legame tra Eni e i centri di ricerca di eccellenza come ENEA assume un ruolo sempre più profondo e decisivo per poter tracciare insieme il futuro dell’energia, catalizzando competenze e capacità per implementare tutte le soluzioni disponibili in tempi rapidi”.
Nell’ambito dell’accordo sono stati definiti numerosi obiettivi in diversi ambiti: dalla produzione di energia da fonti rinnovabili e a basse emissioni di CO2 al supercomputing, fino alla superconduttività e all’economia circolare. Inoltre, si guarda all’implementazione di processi innovativi per la valorizzazione degli scarti e per la produzione di biogas, biometano e di biochar.
Per le fonti rinnovabili si punta in particolare a identificare contesti di utilizzo innovativi per il solare a concentrazione e a valutare possibili soluzioni per lo sviluppo di sistemi combinati di generazione e stoccaggio termico: al centro anche la promozione di partnership nazionali ed internazionali per la progettazione di soluzioni industriali e la partecipazione congiunta a progetti di ricerca e sviluppo per la realizzazione e validazione di prototipi. Nell’ambito del supercomputing, ENEA ed Eni lavoreranno insieme allo sviluppo di tecnologie e hardware di nuova generazione per un innovativo sistema di High Performance Computing (HPC) ad alta efficienza energetica e di calcolo.
Nel campo dei semiconduttori, invece, all’implementazione di una tecnologia innovativa per il design e la realizzazione di un sistema di rilevazione e prevenzione del Quench (perdita delle caratteristiche superconduttive) in un magnete a superconduttori HTS: su questo fronte sono entrambe già impegnate in un’alleanza strategica per la realizzazione di un grande polo scientifico-tecnologico sulla fusione DTT (Divertor Tokamak Test) che verrà realizzato nel Centro Ricerche ENEA di Frascati (Roma). Non a caso anche l’accordo siglato recentemente prevede l’utilizzo delle infrastrutture e dei laboratori nei Centri Ricerche ENEA.
“Gli obiettivi imprescindibili che ci siamo dati al 2050, in termini di completo abbattimento delle emissioni nette dei nostri processi industriali e prodotti, implicano un ruolo prioritario e strategico dell’R&D”, ha spiegato l’AD Claudio Descalzi, perché “solo attraverso una risposta comune e l’applicazione di tutte le tecnologie disponibili potremo infatti vincere questa grande sfida”.
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