14 Aprile 2020
Sottoscritto il 22 giugno 2017 dall’AD Claudio Descalzi nell’ambito del Foreign Investor Council di Astana, il Memorandum di Intesa che prevede l’impegno di Eni in diversi progetti in Kazakhstan raggiunge oggi un traguardo importante. Il Gruppo, che opera localmente nel settore delle energie rinnovabili attraverso la consociata ArmWind LLP, nei giorni scorsi ha avviato la produzione commerciale nel Parco Eolico di Badamsha.
Situato nel Kazakhstan nord occidentale, nella Regione di Aktobe, ha una capacità di 48 MW e fornirà alla Regione una produzione elettrica annuale di circa 198 GWh. Il risparmio complessivo, in termini di CO2, è pari a 172.000 tonnellate annue. Per Eni si tratta del primo investimento su larga scala nell’eolica: la prospettiva è di rafforzare la propria presenza nel settore delle rinnovabili del Kazakhstan. Non a caso in seguito alle aste gestite dalle Autorità Kazake il gruppo guidato da Claudio Descalzi si è aggiudicato lo scorso anno un ulteriore progetto per un parco eolico da 48MW: la seconda fase di espansione del Progetto Badamsha. Il Gruppo lavorerà inoltre a un progetto fotovoltaico nella regione del Turkestan, nel sud del Paese.
Iniziative su cui Eni punta fortemente, in quanto espressione di una strategia che, come sottolineato in più occasioni dall’AD Claudio Descalzi, coniuga sostenibilità ambientale ed economica nell’ottica di contribuire significativamente al processo di transizione energetica, anche fornendo prodotti energetici decarbonizzati e al contempo di mantenere un ruolo di primo piano nel mercato. Sul fronte delle rinnovabili, il Gruppo intende raggiungere un portafoglio equilibrato e diversificato con oltre 3 GW di energia eolica e solare installata entro il 2023 e fino a 5 GW entro il 2025.
La produzione attuale in Kazakhstan è di 180 kboe/g. Presente nel Paese dal 1992, Eni è attualmente co-operatore del giacimento di Karachaganak ed equity partner in vari progetti nel Mar Caspio settentrionale, incluso il super giacimento di Kashagan. Il Gruppo opera anche in partnership nei blocchi esplorativi Isatay e Abay, con la società di stato KMG.