L’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, in visita ad Abidjan lo scorso 7 marzo, ha annunciato insieme al Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio Alassane Ouattara una rilevante scoperta nel blocco CI-205: denominata Calao, è la seconda più grande del Paese dopo il giacimento Baleine scoperto da Eni nel settembre 2021. Le operazioni di perforazione si sono svolte nel blocco CI-205, a circa 45 chilometri dalla costa, raggiungendo una profondità di 5.000 metri in 2.200 metri di profondità d’acqua. Il pozzo ha incontrato petrolio leggero, gas e condensati in vari intervalli di età Cenomaniana, caratterizzati da valori di permeabilità da buoni ad ottimi. Valutazioni preliminari indicano risorse potenziali comprese tra 1 miliardo e 1.5 miliardi di barili di olio equivalente. Eni gestisce il blocco in partnership con Petroci Holding.

Nell’ambito dell’incontro, l’AD Claudio Descalzi ha quindi parlato con il Presidente Ouattara delle stime e dei piani di sviluppo della scoperta e più in generale di progetti e attività che Eni ha avviato nel Paese. Presente dal 2015, opera sempre insieme a Petroci Holding in CI-205 e in altri cinque blocchi nelle acque profonde ivoriane (CI-101, CI-401, CI-501, CI-801 e CI-802): attualmente ha una produzione equity di circa 22.000 barili di olio equivalente al giorno dal giacimento di Baleine, entrato in produzione nell’agosto 2023.

Claudio Descalzi ha ricordato inoltre l’impegno del Gruppo nel soddisfare le esigenze interne del Paese e le iniziative in sviluppo per incentivare la diversificazione economica e per contribuire al fabbisogno energetico del Paese. Tra queste la produzione di olio vegetale per rifornire le bioraffinerie Eni, che fa leva sugli scarti della produzione di gomma: un progetto, come ricordato anche nel corso del precedente incontro di novembre con il Presidente Ouattara, che offre un reddito aggiuntivo a 100.000 famiglie che hanno già aderito al programma.