26 Gennaio 2024
È un’iniziativa, come ha spiegato anche l’AD Claudio Descalzi, su cui Eni punta fortemente per continuare a supportare “in modo determinante la nostra leadership tecnologica”. Nei giorni scorsi infatti è stato annunciato l’avvio dei lavori per realizzare un nuovo sistema di super calcolo (High Performance Computing) HPC6 che consentirà di potenziare significativamente la capacità computazionale del Green Data Center, passando dagli attuali 70 PFlop/s di HPC4 e HPC5 a oltre 600 PFlop/s di picco del nuovo HPC6, pari a circa 600 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo.
Il nuovo sistema HPC di Eni, caratterizzato da una potenza computazionale straordinaria, segna così un incremento della capacità di calcolo pari a un ordine di grandezza superiore rispetto al precedente: non solo quindi contribuisce a riaffermare il ruolo di Eni nel supercalcolo, come ha spiegato l’AD Claudio Descalzi, ma permette inoltre di rilanciare “le nostre ambizioni nell’ambito delle infrastrutture a esso dedicate”.
HPC6 sarà uno dei supercalcolatori più potenti al mondo dedicato all’uso industriale e rappresenta un significativo balzo in avanti nel calcolo ad alte prestazioni per supportare Eni nella transizione dalle energie di oggi a quelle del futuro. Basterebbe pensare ad esempio alle sfide per il raggiungimento del Net Zero: il supercalcolatore HPC6 in quest’ottica può rappresentare un asset cruciale nonché la leva tecnologica decisiva per l’acquisizione di vantaggi competitivi nello sviluppo delle nuove fonti di energia.
Non a caso l’AD Claudio Descalzi, nel rimarcarne il valore, ha sottolineato come questo progetto rifletta “il nostro impegno costante verso l’innovazione e la digitalizzazione a servizio anche del nostro percorso di transizione energetica”. Il nuovo sistema HPC, ha aggiunto l’AD di Eni, “potenzia significativamente le nostre capacità di calcolo e segna un nuovo punto di svolta nel modo in cui affrontiamo le sfide della sicurezza energetica, della competitività e della sostenibilità”.