Claudio Descalzi: Eni for 2020, il 15° report volontario di sostenibilità del Gruppo

19 Maggio 2021

Eni for 2020 racchiude “il nostro impegno per una transizione energetica equa e inclusiva, che garantisca l’accesso all’energia per tutti, preservando l’ambiente”: nel giorno della presentazione del quindicesimo report volontario di sostenibilità, l’AD di Eni Claudio Descalzi ha parlato dell’apporto del Gruppo nel garantire “una transizione equa” e conseguire l’obiettivo della neutralità carbonica prefissato nel 2050.
Il report evidenzia come lo scorso anno, nonostante l’emergenza sanitaria abbia reso il contesto ulteriormente impegnativo, l’impegno di Eni nel rispondere alle sfide universali non si sia fermato: nei 68 Paesi in cui è presente, il Gruppo ha continuato a dare concretezza alla propria mission, ispirata ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. “Negli ultimi anni abbiamo impostato la nostra strategia su un’evoluzione del nostro modello di business fortemente orientato alla creazione di valore per tutti gli stakeholder nel lungo termine, tracciando la strada che ci porterà alla neutralità carbonica nel 2050”, ha ricordato in merito l’AD Claudio Descalzi.
Eni for si compone di tre volumi. Il primo, “Eni for a Just Transition”, si focalizza sull’impegno del Gruppo in materia di rispetto e promozione dei diritti umani, in linea con i Principi Guida su Imprese e Diritti Umani delle Nazioni Unite (UngPs) e i 10 principi del Global Compact Lead: include inoltre un capitolo tematico sulla finanza sostenibile, a ulteriore riprova “dell’importanza che questa riveste nella strategia societaria”. Il secondo, “Eni for Neutralità Carbonica al 2050”, ripercorre l’iter per il raggiungimento entro il 2050 dell’obiettivo zero emissioni di gas serra: “Scope 1, 2 e 3, in linea con l’ambizione più alta dell’Accordo di Parigi per mantenere il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5 gradi centigradi” di aumento medio della temperatura entro fine secolo rispetto al periodo preindustriale. La decarbonizzazione dei prodotti energetici e delle operazioni dell’azienda, come spiega il Gruppo in una nota, sarà conseguita “attraverso attività in parte già avviate e tecnologie esistenti, che consentiranno il raddoppio della capacità di bioraffinazione nei prossimi quattro anni, l’incremento della produzione e commercializzazione di biometano e idrogeno e la crescita nella capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili fino ad arrivare a 60 GW al 2050, oltre che lo sviluppo di iniziative e sistemi per lo stoccaggio e l’utilizzo della CO2”. Il terzo, “Eni for Performance di sostenibilità”, rappresenta “le performance non finanziarie del Gruppo, evidenziando i Key Performance Indicator (KPI) relativi al quinquennio 2016-2020 lungo le tre leve del modello di business integrato di Eni”.
Perseguendo questa visione, come sottolineato infine dall’AD Claudio Descalzi, “abbiamo rafforzato le partnership con le agenzie e le organizzazioni internazionali e della cooperazione allo sviluppo, che rappresentano un’efficace leva per mobilitare risorse non esclusivamente economiche e accompagnare la crescita dei Paesi che ci ospitano”.