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Claudio Descalzi: Eni celebra in Costa d’Avorio l’avvio di Baleine

È “un traguardo pienamente in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione”. È quanto ha sottolineato l’AD Claudio Descalzi parlando lo scorso 23 novembre dell’avvio della produzione di olio vegetale in Costa d’Avorio in occasione dell’incontro con il Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio Alassane Ouattara organizzato ad Abidjan per celebrare l’avvio della produzione del giacimento di Baleine, situato al largo della costa orientale della Costa d’Avorio. Eni, insieme al suo partner Petroci, ha avviato con successo la produzione di Baleine nell’agosto di quest’anno, raggiungendo un time-to-market inferiore ai due anni dalla scoperta giant. La produzione di olio da Baleine si attesta a 20.000 bbl/d, superando di gran lunga i 12.000 bbl/d previsti inizialmente. Entro la fine del 2024, con il completamento della seconda fase di sviluppo, si prevede il raggiungimento di una produzione di 50.000 barili di petrolio al giorno; inoltre, in base alle stime lo sviluppo completo del campo consentirà di produrre fino a 150.000 bbl/d.

La produzione di gas di Baleine è interamente destinata al mercato interno rafforzando l’accesso all’energia in Costa d’Avorio. Da sottolineare inoltre il pionierismo del progetto: il primo a sviluppo net-zero (emissioni Scope 1 e 2) in Africa. L’AD Claudio Descalzi ha parlato anche delle iniziative in cui Eni è impegnata in Costa d’Avorio per incentivare la diversificazione economica e contribuire al fabbisogno energetico del Paese, come l’operazione nata dall’accordo con la Federazione dei Produttori di Hevea (FPH) della Costa d’Avorio per la produzione di olio vegetale con cui rifornire le bioraffinerie Eni: avviata di recente, fa leva sugli scarti della produzione di gomma offrendo un reddito aggiuntivo a 100.000 famiglie che hanno già aderito al programma.

Alimenterà le nostre bioraffinerie con materie prime sostenibili e allo stesso tempo integrerà la Costa d’Avorio nella catena del valore dei biocarburanti, generando un impatto positivo sulle famiglie degli agricoltori locali con cui collaboriamo attraverso accordi di lungo termine”, ha spiegato l’AD Claudio Descalzi in merito al progetto, rimarcandone il valore. L’avvio della produzione di olio vegetale in Costa d’Avorio segue quello del Kenya nel 2022; sono in fase di sviluppo altri progetti agri-feestock in Congo, Angola, Mozambico, Ruanda, Italia, Kazakistan e nel Sud-Est asiatico. Paesi in cui Eni porta avanti numerose iniziative di sostenibilità così come in Costa d’Avorio: dall’accesso all’istruzione alla formazione specializzata fino alla forestry e alle iniziative per garantire l’accesso alla salute sono tappe significative nel percorso per portare il Paese verso una transizione giusta.

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