Claudio Descalzi: Eni Award 2022, il valore della ricerca scientifica

13 Ottobre 2022

E questo è un momento celebrativo per la tecnologia e per la scienza ma anche per ritrovarci”: l’AD Claudio Descalzi ha aperto il suo intervento alla cerimonia di premiazione degli Eni Award lo scorso 3 ottobre ricordando il valore di questa edizione, la prima in presenza dopo la pandemia. “Torniamo a parlarci guardandoci negli occhi”, ha sottolineato l’AD di Eni nella splendida cornice del Salone delle Feste al Palazzo del Quirinale dove ha avuto luogo la manifestazione con la presenza, tra gli altri, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Presidente di Eni Lucia Calvosa.

Il premio, noto anche come “Nobel dell’energia”, è oggi un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente con lo scopo di promuovere un migliore utilizzo delle fonti energetiche e stimolare le nuove generazioni di ricercatori nel loro lavoro: istituito nel 2008 da Eni, ne riflette l’impegno sul fronte della ricerca scientifica e dell’innovazione in particolare per quanto riguarda la transizione energetica e i traguardi di decarbonizzazione. In questi 14 anni sono state più di 10.000 le candidature arrivate.

Tre i principali riconoscimenti: il premio Transizione Energetica valorizza le migliori innovazioni per la decarbonizzazione del sistema energetico, il premio Frontiere dell’Energia è dedicato alle ricerche sulle fonti rinnovabili e sullo stoccaggio dell’energia e il premio Soluzioni Ambientali Avanzate per progetti si basa sulla tutela di aria, acqua e terra e sulla bonifica di siti industriali. Nel 2017, in occasione del decennale, è stata istituita la sezione Giovani Talenti dall’Africa che assegna importanti opportunità di crescita ai più meritevoli laureati del Continente dove il Gruppo guidato da Claudio Descalzi opera nell’ottica di supportarne lo sviluppo in chiave sostenibile. Inoltre Eni, attraverso Joule, la sua scuola per l’impresa, ha assegnato anche quest’anno la menzione speciale Eni Joule for Entrepreneurship, destinata a team, spin off universitari, startup: al centro l’applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie promuovendo nel contempo la creazione di un ecosistema dell’innovazione sostenibile.

La ricerca scientifica è un atto d’amore verso gli altri”, aveva evidenziato l’AD Claudio Descalzi nel corso dell’edizione 2021. Parole che quest’anno, alla luce delle nuove sfide che si sono aperte per il settore energetico, assumono ancor più valore: investire in ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico è fondamentale infatti per riuscire ad affrontarle e vincerle. Sfide che richiedono un impegno davvero ingente: garantire la sicurezza energetica senza arretrare nel percorso di transizione green intrapreso da diverso tempo a beneficio del pianeta e dei suoi abitanti.