14 Settembre 2022
Prosegue la crescita di Eni in Algeria: è stata annunciata nei giorni scorsi l’acquisizione da parte del Gruppo guidato da Claudio Descalzi delle attività di BP nel Paese tra cui “In Amenas” e “In Salah”, due concessioni per la produzione di gas (con un working interest rispettivamente del 45,89% e del 33,15%). “In Amenas” e “In Salah”, operati congiuntamente con Sonatrach e Equinor, si trovano nel Sahara meridionale e la loro produzione di gas e liquidi associati, avviata rispettivamente nel 2006 e nel 2004, nel 2021 è stata di circa 11 miliardi m3 di gas e 12 milioni di barili di condensati e GPL.
Per Eni si tratta di un’operazione di forte valore strategico che contribuisce ulteriormente a soddisfare il fabbisogno europeo di gas, oltre a rafforzarne la presenza in Algeria, importante produttore di gas nonché Paese chiave per Eni come sottolineato in diverse occasioni proprio dall’AD Claudio Descalzi. La recente acquisizione permetterà quindi di ampliare il proprio portafoglio di asset nel Paese e, unitamente ai nuovi contratti di Berkine South e del Blocco 404/208 recentemente sottoscritti, aprirà nuove e sinergiche opportunità di sviluppo focalizzate principalmente sull’incremento della produzione di gas.
“In un contesto di incertezza e volatilità dei mercati, abbiamo profuso il massimo impegno nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti energetici continuando nel mentre ad attuare la nostra strategia di decarbonizzazione”, aveva detto l’AD Claudio Descalzi lo scorso luglio in occasione della presentazione dei risultati del primo semestre: l’operazione portata avanti di recente in Algeria, ancora soggetta all’approvazione delle autorità competenti, riflette la strategia distintiva di Eni, finalizzata ad affrontare le sfide dell’attuale mercato energetico e a fornire ai propri clienti energia sostenibile e sicura.