5 Dicembre 2022
Trasformare la crisi energetica in opportunità di trasformazione: l’AD Claudio Descalzi, nel condividere il proposito lanciato lo scorso 2 dicembre nel corso della Convention inaugurale della Fondazione Guido Carli, ha parlato della necessità “per l’Italia e l’Europa di dotarsi di un piano energetico di sicurezza, di essere anche competitivi e puntare sulle tecnologie”. È quanto condiviso anche nel Manifesto per superare la crisi energetica: presentato nell’ambito dell’evento, si articola di diverse proposte.
Tra queste l’istituzione di una Giornata nazionale dell’Energia per coinvolgere tutti gli stakeholder in un punto annuale sullo stato delle “energie” nel Paese, l’implementazione di un piano di semplificazioni normative e amministrative per agevolare e velocizzare gli investimenti sui progetti di rinnovabili e il “salto verde” del Paese. Nel Manifesto si sottolinea anche la necessità di investire maggiormente nelle reti infrastrutturali indispensabili per garantire la sicurezza energetica e nella formazione di professionalità specializzate, con particolare attenzione alle discipline STEM (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica) e alla connessione tra sistema formativo e mondo del lavoro.
Il Manifesto tiene poi conto di come la transizione ecologica comporti sacrifici e trasformazioni sociali profonde: da qui la proposta di adottare un Piano nazionale pluriennale per le energie mentali che contempli l’ampliamento dell’accesso alle cure per la salute mentale, l’attivazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro di sostegno psicologico e percorsi di ascolto, la promozione dello sport come formidabile strumento di benessere fisico e psicologico.
Temi affrontati anche dall’AD di Eni Claudio Descalzi nell’intervista con la direttrice del Tg1 Monica Maggioni che ha aperto i lavori della Convention “Energie coraggiose, forze che fanno muovere il mondo”. Parlando nello specifico di “crisi e innovazione”, l’AD ha sottolineato come al paradigma della sostenibilità, che rimane una priorità, sia necessario affiancare “altre due gambe”. La sicurezza energetica e la competitività del nostro sistema industriale oggi più che mai sono fondamentali “per fare business”: lasciandole indietro sarebbe impossibile riuscirci.
Nella vision dell’AD di Eni si riflette pienamente il pensiero di Guido Carli: per cambiare senza lasciarsi cambiare la ragione va trasformata in forza. E la forza della ragione, in tempi come questi, può davvero fare la differenza. “Dobbiamo essere bravi, senza sussidi, a lavorare sia nel breve sia nel medio-lungo termine con la tecnologia che non deve avere stampi ideologici”, ha spiegato l’AD Claudio Descalzi. “Noi stiamo cercando di vendere solo energia verde ma non possiamo pensare che una tecnologia possa sostituire tutto”: mai come oggi è dunque necessario puntare su “una pluralità di tecnologie e applicarle in modo economico senza escluderle a priori”.