23 Luglio 2021
Non lasciare indietro nessuno: nell’affrontare la transizione energetica “è necessario essere giusti”. Il monito è stato lanciato dall’AD di Eni Claudio Descalzi, intervenuto in qualità di Presidente della B20 Action Council “Sustainability & Global Emergencies” all’evento congiunto B20-Ocse dello scorso 16 luglio.
L’AD ha spiegato come si tratti di una transizione tecnologica per cui è indispensabile investire in ricerca e sviluppo “perché è grazie alla tecnologia che potremo raggiungere zero emissioni entro il 2050”. Bisogna “essere aperti a usare tutte le tecnologie differenti” per raggiungere gli obiettivi, guardando alla tecnologia senza alcuna ideologia perché la tecnologia “non è una religione ma uno strumento per risolvere i problemi”.
Claudio Descalzi ha inoltre evidenziato come in quest’ottica fondamentale sia porsi target ambiziosi, come sta facendo l’Europa, ma questo non basta: “È necessario trovare soluzioni per coinvolgere tutti. Bisogna considerare le infrastrutture esistenti che possono essere molto utili a decarbonizzare, dobbiamo catturare la CO2, bisogna puntare sull’economia circolare”.
E altrettanto importante, come ha evidenziato l’AD di Eni, è “capire come andare avanti aiutando la gente che ha bisogno di questo denaro per crescere e svilupparsi”: non a caso nel suo intervento Claudio Descalzi ha parlato anche dell’Africa che necessita “di energia e sviluppo”. Impossibile quindi secondo l’AD affrontare la questione ambientale separatamente dalle questioni “economiche e sociali” perché è fondamentale “che tutte le società crescano, non solo i paesi Ocse” ma anche quelli che al momento sono indietro.