5 Dicembre 2019
“Dal mio punto di vista, per come stiamo andando probabilmente non ci nutriremo più di oil and gas ma ci nutriremo di rifiuti”: lo ha affermato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni. Il manager ha partecipato al Forum Ansa e in tale occasione è stato intervistato sul tema del futuro dell’energia in Europa. Si è mostrato positivo riguardo ai prossimi obiettivi europei di riduzione delle emissioni, evidenziando i cambiamenti in positivo già intrapresi da Eni e i prossimi ancora da raggiungere: “L’Eni si è già trasformata tantissimo ma nel 2030-2040 sarà un’altra cosa, in termini di prodotti e in termini di obiettivi, sarà una società che nel 2050 più che rispetterà gli obiettivi anche importanti che si sono date le Nazioni Unite in termini di non superare l’1,6 gradi di riscaldamento terrestre”.
La tutela dell’ambiente è una sfida alla quale nessuno può più sottrarsi, sia per responsabilità verso il nostro Pianeta, sia per necessità economiche e di competitività. Per questo Claudio Descalzi ha sottolineato che la sostenibilità diventa un fattore ideologico “ma non può essere sulle spalle di un’unica entità, tutti devono contribuire”. Un sistema di regole comuni e il contributo degli investitori diventano quindi fattori imprescindibili.
Il futuro dell’energia punta verso un sistema completamente diverso, che si basa però sulla capacità politica e umana di riuscire a coinvolgere tutti. Claudio Descalzi ha menzionato la prima rivoluzione industriale, che è stata per pochi, mentre quella in corso si basa su una tecnologia che deve necessariamente essere inclusiva e indirizzata a tutti. Sarà meno costosa, con meno profitti ma “vivremo meglio tutti. Queste tecnologie devono creare un futuro non per pochi, ma per tutto il genere umano”.
Per maggiori informazioni:
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2019/11/25/domani-forum-ansa-con-ad-eni-descalzi_0399ac12-da38-4833-b331-8c97437afe61.html