Accordo Eni-Politecnico: Claudio Descalzi su economia circolare e neutralità carbonica

6 Luglio 2018

Innovazione e sviluppo per proiettare il pianeta in un futuro all’insegna dell’economia circolare e della digitalizzazione, contraddistinto dalla transizione verso un sistema energetico sempre più sostenibile. Un paradigma che Eni conosce bene e non si stanca di mettere in atto, come conferma anche la nuova alleanza strategica siglata dall’Amministratore Delegato Claudio Descalzi e Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano.

Una partnership nata nel 2008 che ha portato Eni a investire per la ricerca circa 40 milioni di euro: non a caso nei 16 brevetti realizzati sono presenti inventori del Politecnico. Il rinnovo dell’accordo sottoscritto lo scorso 2 luglio estende la collaborazione per altri tre anni più uno opzionale, con investimenti da parte del gruppo per 23-25 milioni di euro ma “possono essere anche triplicati o quadruplicati se ci sono buoni progetti” come ha dichiarato Claudio Descalzi, aggiungendo che nei prossimi quattro anni sono previsti 750 milioni di euro di investimenti nella ricerca scientifica con il 45% della capital allocation sulla parte della trasformazione energetica.

Tre le direzioni verso cui guardano Eni e Politecnico nelle loro attività di ricerca: l’economia circolare, frutto di un’efficace combinazione tra sostenibilità dei processi produttivi, ottimizzazione delle risorse e minimizzazione dei rifiuti; la transizione energetica con l’individuazione di nuove tecnologie ad hoc e la digitalizzazione. “Inizia un nuovo ciclo nello sviluppo strategico dell’Eni, da gruppo dell’oil & gas, a compagnia dell’energia e dell’economia circolare – ha rivelato Claudio Descalzi a margine della firma – E la trasformazione del business tradizionale per arrivare alla neutralità carbonica delle emissioni”.

Parlando di “cambiamento incredibile”, l’AD ha dichiarato che entro la fine dell’anno verranno annunciati gli obiettivi di un “accordo vincolante su tempi e quantità” per la neutralità carbonica. “Sarà un annuncio epocale” ha concluso Claudio Descalzi spiegando che si tratterà di un “passo fondamentale per spingere tutto il sistema verso la riduzione delle emissioni”.